Un grande edificio rurale di inizio ‘800 riletto da Studio EXiT attraverso un linguaggio sobrio e minimale
Nella fotografia di architettura volumi, spazi e materiali sono i soggetti da raccontare in modo coerente rispetto alla visione degli architetti, con cui come fotografa dialogo a lungo in modo da capire e interiorizzare, prima di iniziare a scattare, la visione.
Solo in questo modo le fotografie sono in grado di descrivere non solo un luogo ma un progetto architettonico.
In questo caso andava evidenziato l’acciaio, che ritorna all’interno della nuova struttura e incornicia gli archi, e il colore della terra degli esterni che sposa il colore del travertino che ricopre tutte le superfici pavimentate.
Il piano terra è stato ripensato completamente ottenendo spazi ampi che offrono una maggiore chiarezza planimetrica e forza compositiva.
Gli spazi interni si espandono poi verso l’esterno attraverso le ampie superfici vetrate: le fotografie sottolineano la continuità che si crea tra la successione delle suddivisioni interne e le superfici esterne.
